Interprete in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e Lingua dei Segni Italiana Tattile (LIST) – InLIST

  • Cos'è

    Studio lingua italiana dei segni e la sua cultura e di quella tattile

  • A chi è rivolto

    A chi vuole lavorare professionalmente in contatto con tale mondo

Cosa si studia

L’oggetto di studio sono la lingua dei segni italiana (LIS) e la sua cultura, e la lingua dei segni italiana tattile (LIST). Esse vengono approfondite in ogni loro aspetto, storico, sociale, legale, artistico, per fornire al professionista che uscirà dal Corso la possibilità di essere adeguato a ogni sfida richiesta dai diversi frangenti lavorativi, anche in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni.

Grazie a una didattica d’aula già profondamente interattiva, che si fa altrimenti laboratoriale nelle fasi di lettorato, ma ancora attraverso una importante attività di tirocinio, il Corso consente allo studente di applicare le conoscenze teoriche acquisite direttamente nel mondo del lavoro con competenze di elevato profilo professionale, in una formazione attenta a concordare la solidità scientifica dei contenuti alla spendibilità nel mondo del lavoro.

Fra le caratteristiche principali del corso è una formazione ibrida che comporta lezioni teoriche in aula e attivazione delle lingue, in un percorso che sviluppi anche competenze nell’utilizzo dei principali strumenti informatici negli ambiti specifici di riferimento, nonché capacità di utilizzazione dei principali strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione. Inoltre, circa un terzo della formazione (50 CFU) è costituito dal tirocinio formativo.

Quale figura professionale forma

La figura professionale formata dal Corso è l’interprete in LIS e LIST come indicato dal Decreto Ministeriale 10 gennaio 2022, recante le «Disposizioni in materia di professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile», figura di specialista in grado, grazie alle competenze specifiche multidisciplinari acquisite, di garantire assistenza alle imprese e agli enti e istituti pubblici con la sua professionalità specifica in tale settore.

Malgrado la professione del traduttore e dell’interprete rivesta un ruolo fondamentale nella comunicazione, a tutt’oggi in Italia non esiste l’Albo Professionale dei Traduttori e degli Interpreti, esistente invece in tutti i Paesi europei ed extraeuropei più avanzati. Si tratta di un vuoto legislativo che si confida venga al più presto colmato.

Sede del corso e numero di posti disponibili

La sede del corso è l’Università di Parma, e il numero di posti disponibili per l'a.a. 23/24 è 15.

Prerequisiti di accesso

Per l’iscrizione al corso è richiesto il possesso di un livello A2 per la LIS. Vi è un test obbligatorio di orientamento in ingresso non selettivo, che deve essere svolto dagli studenti iscritti al primo anno prima dell'inizio delle lezioni, volto a verificare tali prerequisiti.
A seguito di domanda di preiscrizione si terrà con il/la candidato/a un colloquio di carattere motivazionale; in tale frangente si discuteranno con lui/lei i titoli prodotti e le competenze linguistiche richieste in entrata.
Si segnala la possibilità del corso part time, formula sicuramente utile per chi già abbia un’attività professionale in atto.

Iscriversi al corso

Informazioni sul bando d'ammissione all'a.a. 2024/25 saranno disponibili a breve

La selezione avverrà per colloquio; consulta il bando di iscrizione per le informazioni.

Per ulteriori chiarimenti è possibile contattare il prof. Davide Astori